T.a.r. Sardegna, sez. II, r.g. n. 85/2020 – sentenza n. 206/2022
Con sentenza n° 206/2022 resa sul ricorso r.g. n° 85/2020, la Seconda Sezione del T.a.r. Sardegna ha statuito importanti princìpi in tema di prova dell’esistenza dei contratti di concessione pubblica e di proroga automatica delle concessioni demaniali marittime.
In particolare, il Tribunale Sardo, chiamato a pronunciarsi sulla legittimità di un’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Budoni per un fabbricato amovibile in legno ubicato sul litorale, ha accolto integralmente il ricorso proposto dalla ricorrente e ha annullato il provvedimento comunale impugnato, ritenuto essere stata fornita in giudizio -anche mediante svariati elementi presuntivi chiari, precisi e concordanti- la prova della sussistenza, in capo all’istante, di titoli concessori demaniali sull’area interessata almeno fin dall’anno 2005.
Conseguentemente, il Collegio ha ritenuto la contestata concessione demaniale marittima, in quanto esistente al 31.12.2009, prorogata ex lege in forza del disposto dagli artt. 1, comma 18, del d.l. 30 dicembre 2009, n. 194, convertito dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, 34 duodecies del d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 e 1, commi 682 e 683, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, pur nei limiti e con le precisazioni fissate dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nelle sentenze n° 17/2021 e n° 18/2021, ovverossia << sino al 31 dicembre 2023 fermo restando che, oltre tale data, anche in assenza di una disciplina legislativa, esse cesseranno di produrre effetti, nonostante qualsiasi eventuale ulteriore proroga legislativa che dovesse nel frattempo intervenire, la quale andrebbe considerata senza effetto perché in contrasto con le norme dell’ordinamento dell’U.E.>>.
Leggi la sentenza
T.a.r. Sardegna, sez. II, r.g. n. 85/2020 – sentenza n. 206/2022