(T.a.r. Sardegna, Sez. II, 3.4.2019, n. 315)
La Seconda Sezione del T.a.r. Sardegna ha accolto il ricorso e, per l’effetto, ritenuto illegittimo il provvedimento -mediante il quale era stata dichiarata inammissibile l’istanza di trasferimento- in quanto non preceduto dalla comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza ex art. 10 bis legge n. 241/1990.
Il Tribunale Amministrativo:
– ha precisato che “In ordine alla necessità della comunicazione del preavviso di rigetto anche in caso di atto vincolato, vedasi la pronuncia in materia del Consiglio di Stato, sez. VI, n. 1269 del 1 marzo 2018, secondo cui “Le garanzie procedimentali, tra le quali deve includersi la comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza di cui all’art. 10- bis legge 241/90, onde non ridurla a mero simulacro del principio del contradditorio, deve essere intesa quale strumento idoneo a consentire un approfondimento valutativo delle questioni ed una maggiore trasparenza nell’azione amministrativa”;
– ha chiarito che “La violazione del contraddittorio procedimentale è idonea ad inficiare la legittimità del provvedimento anche nei procedimenti vincolati, … omissis… quando il contraddittorio procedimentale con il privato interessato avrebbe potuto fornire all’Amministrazione elementi utili ai fini della decisione, ad esempio in ordine alla ricostruzione dei fatti o all’esatta interpretazione delle norme da applicare”;
– ancora precisato che “il caso oggi in esame concreti l’ipotesi sopra delineata di procedimento vincolato in cui “il contraddittorio procedimentale con il privato interessato avrebbe potuto fornire all’Amministrazione elementi utili ai fini della decisione, ad esempio in ordine alla ricostruzione dei fatti o all’esatta interpretazione delle norme da applicare”.
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T.a.r. Sardegna, Sez. II, 3.4.2019, n. 315